Il vantaggio è non dover pagare la commissione. È sicuramente un buon beneficio, a tutti piace risparmiare i soldi.
Ecco alcuni consigli che ti saranno utili per intraprendere questa strada:
- Studia il mercato di zona, partendo da analizzare gli immobili che sono stati venduti e in quanto tempo; quelli ancora in vendita e da quanto tempo lo sono; analizza gli elementi che possono essere di valorizzazione o di deprezzamento del tuo immobile rispetto agli immobili presi a confronto. Grazie a questa analisi riuscirai ad ottenere una buona conoscenza del mercato e di conseguenza una corretta valutazione.
- Progetta la strategia per la sua promozione. Ma facciamo finta che questa sia semplice e immediata. Pubblicizzi l’immobile e ti arrivano le prime richieste
- Tieniti pronto a rispondere ad ogni telefonata mail o messaggio, richieste generiche di maggiori informazioni, richieste di vedere il tuo immobile alle ore più impensabili, tipo, la domenica pomeriggio alle 18:00 prima che il fantomatico acquirente torni a casa dopo aver trascorso il weekend al mare.
- Accompagna il visitatore a vedere il tuo immobile ovviamente dovrai andare incontro alle esigenze dei clienti in termini di tempistiche e orari (la parte in assoluto più semplice del lavoro!) senza sapere in anticipo se sono solo curiosi perditempo o veri potenziali acquirenti. Ti capiterà la richiesta di un genitore per visionare l’immobile, perchè sta selezionando alcune possibilità per il figlio e quindi dovrai fare un secondo appuntamento e quando verrà il figlio magari ti dirà che cercava un immobile più piccolo o più grande. Ti capiterà di fissare appuntamento con persone a cui tu hai detto che il giardino non c’è e che dopo aver visionato il tuo immobile ti dicono che hanno 3 cani ed il giardino è assolutamente indispensabile. Oppure gente che non vuole il condominio e tu avevi scritto nell’annuncio che il tuo immobile è al terzo piano di una palazzina con ascensore. O anche a persone di zona solo curiose di vedere come è fatto il tuo immobile e che alla fine della visita ti dicono che ci devono pensare. Oppure persone che veramente cercano casa ma che non sono ancora state in banca a chiedere se otterranno i soldi necessari per l’acquisto
ERRORE DA EVITARE: aprire le porte ai curiosi e ai perditempo
Non distinguere acquirenti dai visitatori significa rischiare di aprire la porta a curiosi non motivati all’acquisto, a chi è interessato a vedere cosa c’è “in giro” ma non a fare un’offerta e a persone delle quali non si conosce la disponibilità finanziarie né la capacità di accedere ad un mutuo. Visitatori e acquirenti non prequalificati sono persone che entrano nella tua intimità ma non si possono permettere l’acquisto del tuo immobile. Queste persone sono solamente dei rubatempo
IL MIO CONSIGLIO: fai loro tante domande, ti aiuteranno a capire se sono veramente gli acquirenti adatti al tuo immobile. Non avere paura di chiedere anche le cose più scomode
- Ritiri l’offerta, magari predisposta dall’avvocato dell’acquirente, ed incassi l’assegno di caparra. Tutto contento vai dal notaio il quale ti chiede una lista di documenti che tu non hai preparato e non sapevi di doverlo fare. Terrore!! Incroci le dita sperando che tutto vada a buon fine.
Qui ho semplificato molto ma i passaggi da fare sono questi e sempre che non trovi “sorprese” strada facendo dovrai ritagliarti diverso tempo e dovrai investire un po’ di soldi anche solo per la promozione.
Claudio Fatighenti
Agenzia Immobiliare Toscanamare