Parliamo di CONFORMITA’ DEGLI IMMOBILI
Sei un proprietario di casa e sei una persona onesta?
Allora leggi con molta attenzione!
Questo messaggio è riservato a te
perché se hai acquistato la tua bella casa anni fa e non hai fatto alcun lavoro di ristrutturazione (ma forse anche se lo hai fatto) sono certo sarai convinto di avere la tua casa perfettamente in regola …. ma …. mi dispiace deluderti, il nostro bel paese non è fatto per le persone oneste come te …. a tua insaputa potresti essere proprietario di una casa con qualche abuso edilizio che ne pregiudica la commercializzazione.
Spesso le differenze che il tecnico riscontra facendo il controllo tra le planimetrie depositate negli archivi comunali e lo stato di fatto sono minime, eppure …. in alcuni casi per sistemarle ed avere la relazione di conformità per fare il contratto dal notaio ci vogliono diversi mesi ….
ti chiederai: com’è possibile?
Se la tua abitazione è ubicata in una zona con vincolo paesaggistico è stato necessario chiedere il parere alla soprintendenza
Assurdo? La mia risposta è SI, ma le regole sono queste ed anche se al paesaggio non importa nulla se il muro della casa che è lì da 50 anni è 10 cm più largo, le regole sono regole e finché non verranno cambiate con loro dobbiamo fare i conti
ed allora ….
Posso darti un consiglio?
fai controllare la regolarità edilizio/urbanistica della tua casa, anche se in questo momento la vendita non è neppure all’ordine del giorno
La mia casa è a posto, è così da quando l’ho comprata …. Me lo sono sentito dire più volte!!
e sicuramente non avendo commesso abusi edilizi non hai avuto bisogno di fare uno dei condoni che si sono succeduti negli anni qui in Italia.
Però ti voglio mettere in guardia, negli ultimi anni vendere un casa è diventato uno stress enorme se non addirittura un vero calvario.
Ti racconto cosa è capitato nel 2016
Mi è capitato di vendere un appartamento in un condominio dove negli anni precedenti gli appartamenti erano stati compravenduti più volte.
Di punto in bianco salta fuori che la licenza edilizia per edificare il palazzo rilasciata nel 1969 era per la costruzione di un “Motel” Si hai capito bene!! Un MOTEL
Motel che naturalmente non è mai esistito. Da sempre in quel condominio ci sono stati appartamenti privati.
Mi chiederai: Come te ne sei accorto? E cosa è successo?
Ce ne siamo accorti perché il notaio incaricato della stipula ha richiesto al tecnico di integrare la relazione di conformità inserendo le copie delle autorizzazioni edilizie … Sorpresa e stupore generale ma è successo che la vendita è saltata.
Non si riusciva a venirne a capo, con il proprietario abbiamo pensato addirittura di chiamare il “Gabibbo” perché la cosa aveva veramente dell’incredibile.
Per risolvere il problema c’è voluto l’intervento del super avvocato urbanista di Firenze e due anni di tempo.
Due anni dopo, causa il mercato in discesa, l’appartamento è stato venduto a 17.500 euro in meno.
Assurdo ma è andata così.
Te ne racconto un’altra
Quest’anno a Gennaio abbiamo fatto fare una relazione tecnica di conformità per un appartamento in Via della Pineta a Marina di Castagneto (Zona a Vincolo Paesaggistico). L’appartamento era stato oggetto di un intervento edilizio negli anni ‘90. Il proprietario ha incaricato lo stesso geometra al quale si era rivolto anni prima e questo, dopo circa tre settimane che è riuscito a verificare tutte le misure dell’appartamento ci ha detto che l’immobile presentava una difformità che era anche molto complicato sanare …. con estremo stupore abbiamo detto: ma come? La risposta laconica è stata: all’epoca non era richiesto di verificare la conformità dello stato di fatto.
Ad oggi sono passati 10 mesi ed ancora non siamo riusciti ad ottenere la regolarizzazione dell’immobile per poterlo vendere.
Eppure in entrambi i casi i rispettivi proprietari erano super convinti di essere in regola e di avere l’appartamento a posto e pronto per essere venduto.
Che vuoi che vi dica? il mondo è cambiato notevolmente e siamo passati dal piacere di vedere le costruzioni ben realizzate alle costruzioni (quelle pubbliche) che franano per il disinteresse generale … l’unica cosa a cui oggi si fa molta attenzione è che il foglio sia a posto.
Per cui ti rinnovo il consiglio
fai controllare la regolarità edilizio/urbanistica della tua casa, anche se in questo momento la vendita non è neppure all’ordine del giorno
Negli anni ’60 e ’70 l’Italia ha vissuto il boom economico, gli appartamenti si vendevano in corso di costruzione e addirittura prima che fosse finito succedeva che un appartamento veniva anche rivenduto. Succedeva che l’acquirente chiedeva qualche modifica, modifica che il costruttore faceva senza farsi troppi problemi perché tanto alla fine della costruzione passava il geometra del comune e il dottore della mutua, controllavano che la costruzione fosse ben fatta e al termine del sopralluogo veniva rilasciato l’attestato di abitabilità (oggi agibilità)
Una volta non c’erano i computer, i progetti venivano fatti al tecnigrafo su fogli di carta lucida, prima a matita e poi con la penna a china. Per correggere un errore ci voleva la lametta ed il foglio il più delle volte veniva leggermente rovinato. Stampare i progetti era un pò più complicato di oggi, c’era una macchina che emanava un puzzo di ammoniaca pazzesco, era un pò diverso da oggi che in un attimo si corregge un errore o si fa una modifica ad un progetto e in un attimo si ottengono le copie dei progetti e dei documenti ed in un attimo si inviano questi documenti in capo al mondo.
Finita la costruzione il geometra faceva il rilievo del costruito, faceva le planimetrie per il catasto ed era tutto a posto.
Quasi nessuno depositava le planimetrie del fabbricato appena finito anche in Comune, d’altronde il comune aveva fatto il sopralluogo e rilasciato l’abitabilità, quindi per la mentalità dell’epoca era tutto a posto.
Purtroppo oggi che ci è richiesto di produrre un attestato di doppia conformità dello stato dei luoghi alle planimetrie depositate in catasto e a quelle depositate presso l’archivio comunale ci troviamo spessissimo di fronte ad immobili che hanno le planimetrie catastali perfettamente corrispondenti allo stato dei luoghi mentre le planimetrie depositate negli archivi comunali no.
ed allora ti rinnovo il consiglio:
anche se non stai pensando di vendere, fai controllare che il tuo immobile sia perfettamente corrispondente alle planimetrie depositate negli archivi comunali.
Oggi la vendita non è una priorità, ma se lo diventa?
Sarai disposto ad aspettare mesi e mesi per incassare il ricavato della vendita?
Se vuoi saperne di più
scrivimi una mail a fatighenti@toscanamare.it
oppure chiamami al 3397066345